L’Asta delle Rive

Foto Asta delle rive anni 80

L’antica peschiera di San Vigilio, che va dal Corno di Torri all’Aguiolo di Bardolino, dopo secoli di liti e trattative è attualmente divisa tra le Corporazioni di Garda e di Torri ed il Comune di Torri del Benaco. La peschiera è divisa in “trate” ossia zone di lago che sono chiamate”rive”, “erbe” o “batue” a seconda della loro distanza dalla linea di costa.

La Corporazione degli Antichi Originari di Garda vanta il diritto esclusivo di pesca su un certo numero di trate della predetta peschiera, nel periodo che va dal 15 maggio al 15 agosto.

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Ogni anno, ad aprile, le trate vengono messe all’asta e l’acquirente (Originario) ha il diritto di pescare indisturbato sulla riva acquistata.

L’Asta delle Rive si tiene nella piazza del porto, sotto gli archi del Palazzo dei Capitani, alla presenza della Banca, formata dal Presidente e da 2 membri del Consiglio.

Le tratte di proprietà della Corporazione di Garda sono:

Possa (rive ed erbe), Pota (rive ed erbe), Lovre (riva, erbe e batùa)

Voet (erbe), Sentremole (riva), Brancolino (riva), Biancheti (riva)

Alla secca del Vò (nei pressi quindi del Pal del Vò):  erbe, macioni e batue. Macia (tratta promiscua con il Comune di Torri, normalmente divisa a notti alterne). Piere e bianchi (in comproprietà con gli Originari di Torri)

Ci sono poi delle tratte promiscue (cosiddette Promiscole) in comunione con il Comune di Torri, che spettano agli Originari di Garda ad anni alterni:

Val di Torri (erba, riva e voetti), Ortaglia, Pozzetti, Lachét e Varàna del Siréso.

Si ricorda che le rive sono fino a 6 metri dalla linea di costa, le erbe dai 6 metri ai 50 dalla spiaggia e le batùe fino a 420 metri.

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