- Locandina presentazione libro IL PESCE, LA FESTA E LA PENITENZA – Garda, Palazzo Carlotti 19.02.2016 ore 17:30
- Libretto OMAGGIO A FLORESTE MALFER (1862 – 1932) di Fabio Gaggia nel 150esimo anniversario della nascita – Corporazione degli Antichi Originari di Garda 2012
- Libro 150 anni Unità d’Italia di Fabio Gaggia e Marco Faraoni – PAGINE DI STORIA RISORGIMENTALE A GARDA
- Tesi di laurea I DIZIONARI DIALETTALI MODERNI DEL VERONESE 1986-2005 – L’elaborato descrive e cerca di analizzare criticamente sei “dizionari dialettali”, tra cui “Il vocabolario dei pescatori di Garda” (1987) di Pino Crescini
- LA CUCINA E IL TERRITORIO. Indagine sulla tradizione gastronomica del Lago di Garda e del Monte Baldo
- Il pesce provvidenza – “Il Benaco” di Floreste Malfer, edito nel 1927, è di grande valore scientifico e piacevolissima lettura. E vi si “riabilita”, fra l’altro, la “sardéna” (alosa), ingiustamente sottostimata da molti: “Sulla saporosità delle carni dell’alosa, non abbiamo quel tributo di lodi che sempre accompagnano la trota e il carpione, né al suo nome ci coglie quel senso di culinaria ammirazione che ci fa inarcare le ciglia. Il lago, lago, gridato per le vie di Verona, o il garda, garda, echeggiante per le vie di Brescia sono piuttosto l’effetto di un’offerta conveniente, e per la modicità del prezzo e per la mole del pesce, atta a soddisfare la numerosa famiglia, piuttosto che quella di un boccone prelibato. Con tutto ciò non possiamo esimerci dal dichiarare che l’alosa nostra completa, con la trota ed il carpione, la triade eletta dalle carni saporose e gentili e che se lungi dalle sue acque non arriva ad essere un piatto veramente eccellente ciò è dovuto al fatto che essa tramonta col giorno. Si potrebbe anzi dire che bastano poche ore, oppure basta che venga un po’ strapazzata, perché ad essa, come in tali casi fa il pescatore, si debba preferire qualunque altro cibo. Dev’esser cucinata appena presa e mangiata con l’inseparabile polenta“